Ricordo ancora quando, a metà degli anni ottanta, appena tornata dall’Inghilterra ho fatto inorridire tutti raccontando che avevo mangiato la torta di carote, una cosa inconcepibile all’epoca in Italia. Ora, per fortuna, questa torta è un classico anche da noi, con tutto di guadagnato: è semplicemente deliziosa. Rispetto alla versione inglese, ricoperta di glassa di zucchero, e a quella americana, sepolta da una crema di formaggio, la mia si accontenta di una sobria spolverata di zucchero a velo, il che la rende adatta a ogni occasione: può essere mangiata a colazione e al pomeriggio col tè, oppure può fare da dessert se si serve tagliata a fettine e accompagnata da una pallina di gelato.
Ingredienti
100 gr di farina 00
50 gr di amido di mais
100 gr di mandorle
120 gr di zucchero
2 cucchiaini di lievito per dolci
200 gr di carote (circa 2-3)
125 gr di Vallé Omega 3
3 uova
1 limone
In una terza ciotola, setacciate la farina con l’amido e il lievito; unite la margarina sciolta ai tuorli, poi aggiungete la scorza del limone e incorporate la farina poco alla volta, mescolando bene. Aggiungete la carote e le mandorle, poi incorporate gli albumi montati mescolando con delicatezza dal basso verso l’alto
Un'idea di Esperti Vallé
Ricordo ancora quando, a metà degli anni ottanta, appena tornata dall’Inghilterra ho fatto inorridire tutti raccontando che avevo mangiato la torta di carote, una cosa inconcepibile all’epoca in Italia. Ora, per fortuna, questa torta è un classico anche da noi, con tutto di guadagnato: è semplicemente deliziosa. Rispetto alla versione inglese, ricoperta di glassa di zucchero, e a quella americana, sepolta da una crema di formaggio, la mia si accontenta di una sobria spolverata di zucchero a velo, il che la rende adatta a ogni occasione: può essere mangiata a colazione e al pomeriggio col tè, oppure può fare da dessert se si serve tagliata a fettine e accompagnata da una pallina di gelato.