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Farro al tardivo con alici marinate e mandorle a lamelle

Kcal: 366 - Omega3: 0,4 gr g

Persone
4
Tempo di preparazione
1 h
Tempo di cottura
20 min
Farro al tardivo con alici marinate e mandorle a lamelle

Ingredienti

5 voti:

320 gr di farro
3 cespi di radicchio rosso tardivo di Treviso
8 acciughe
½ bicchierino di vino bianco secco
2 scalogni
1 limone
1 peperoncino
qualche rametto di timo fresco
pepe nero macinato al momento
olio extravergine d’oliva
colatura di alici se gradita

Quando si parla di riscoprire la nostra dieta mediterranea ‘originale’, la migliore per mantenerci in alute, s’intende proprio riscoprire l’utilizzo dei cereali in chicco che evitano quindi processi di raffinazione, come ad esempio il farro. I cereali in chicco sono molto più ricchi di vitamine e sali minerali e soprattutto sono un’ottima fonte di fibra, indispensabile per mantenere in salute tutto il tratto gastrointestinale.

1

Eviscerare le alici, privarle della testa, lavarle
e asciugarle con carta casa, aprirle a libro e marinarle per 30 minuti in un contenitore di vetro con il succo del limone, il peperoncino tritato grossolanamente e qualche foglia di timo fresco. Lessare per circa 20 minuti il farro in acqua salata, scolare, condire con un cucchiaio d’olio
extravergine d’oliva e mettere da parte.

2

In una casseruola dal fondo pesante, meglio in ghisa o di rame, rosolare con un filo d’olio extravergine d’oliva lo scalogno affettato sottilmente
per qualche minuto, unire radicchio precedentemente lavato, mondato e tagliato a julienne, spruzzare con il vino bianco e cuocere per qualche
minuto. Il radicchio deve rimanere bello croccante e mantenere il colore vivace. Togliere dal fuoco, e profumare con il pepe nero macinato al momento.

3

Con un mortaio tritare le alici fino a ottenere quasi una pasta, metterla in un wok e saltare il farro e il radicchio velocemente, al massimo per 2 minuti, amalgamando bene il tutto.

4

Profumare con qualche goccia di colatura di alici e servire immediatamente con qualche mandorla a lamelle.

Un'idea di Anna Maria

Quando si parla di riscoprire la nostra dieta mediterranea ‘originale’, la migliore per mantenerci in alute, s’intende proprio riscoprire l’utilizzo dei cereali in chicco che evitano quindi processi di raffinazione, come ad esempio il farro. I cereali in chicco
sono molto più ricchi di vitamine e sali minerali e soprattutto sono un’ottima fonte di fibra, indispensabile per mantenere in salute tutto il tratto gastrointestinale.

Un'idea di Francesca

Quando si parla di riscoprire la nostra dieta mediterranea ‘originale’, la migliore per mantenerci in alute, s’intende proprio riscoprire l’utilizzo dei cereali in chicco che evitano quindi processi di raffinazione, come ad esempio il farro. I cereali in chicco
sono molto più ricchi di vitamine e sali minerali e soprattutto sono un’ottima fonte di fibra, indispensabile per mantenere in salute tutto il tratto gastrointestinale.