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Passione Yoga: quattro stili per iniziare

Lo yoga, nella sua versione per così dire occidentalizzata, è ormai una pratica di benessere attivo ampiamente nota ed esercitata. Perfetta come insieme di ginnastiche del corpo e della respirazione, ha come obiettivo la meditazione, il rilassamento e l’armonia ma anche la sinuosità e l’elasticità del fisico.
E chi non se l’è fatto scappare, almeno una volta, il pensiero in una delle sue varianti: “Mi piacerebbe”, “Vorrei iniziare ma non so da dove”, “Yoga? Sì, ma…”.
Eppure, è davvero facile.

Partiamo dalle basi, appunto. E dalla differenza che c’è tra lo yoga e altri tipi di ginnastica più o meno dolce. Ciò che distingue lo yoga dalla ginnastica, dal pilates o dal comune stretching è la componente mentale, ovvero l’attenzione che durante la pratica rivolgiamo al corpo e al respiro, e che ha come obiettivo quello di insegnarci a governare la mente.
Compreso questo facile ma decisivo aspetto possiamo imparare a conoscere alcune scuole di yoga e gli stili che le caratterizzano.

Hatha yoga

Hatha yoga è un termine generico che fa riferimento a qualsiasi tipo di yoga che utilizzi posture fisiche e molti degli stili di yoga promossi in occidente hanno come radice proprio l’Hatha yoga.
Partecipare a una lezione di Hatha significa, in genere, fare una pratica lenta ed eseguire le posture yoga più elementari.
L’Hatha yoga insegna a utilizzare il respiro per arrivare a controllare la mente e oltre alla pratica delle posizioni e delle tecniche di respirazione comprende anche i gesti delle mani, le tecniche di purificazione kriya, e le tecniche di rilassamento.
L’Hatha yoga sviluppa equilibrio, flessibilità, forza e concentrazione. Riduce lo stress, equilibra il sistema nervoso, risveglia la respirazione diaframmatica e migliora la flessibilità della colonna e l’elasticità di muscoli e tendini.

Ashtanga Yoga o Ashtanga Vinyasa yoga

L’Ashatnga yoga si è diffuso in Occidente a partire dagli anni Settanta. Caratteristica di questo stile è che si basa su alcune sequenze fisse.
Si comincia imparando la prima sequenza, che serve per riallineare, aprire e rinforzare corpo e mente. I movimenti vengono accompagnati da una tecnica di respirazione controllata e dalla contrazione di alcune parti del corpo.
L’obiettivo dell’ashatnga yoga è generare un calore interno che favorisca l’eliminazione delle tossine e la purificazione del sistema viscerale e muscolo-scheletrico.
La pratica regolare porta ad uno stato di salute psico-fisica totale, in quanto influisce sulla regolazione delle ghiandole endocrine e sul sistema nervoso. Inoltre rinforza i muscoli, i tendini e migliora la flessibilità della schiena e delle articolazioni.

Passione yoga

Raja yoga

In genere il raja yoga indica una pratica incentrata sulla meditazione e rappresenta forse l’immagine più comune che le persone hanno dello yoga: il praticante seduto a gambe incrociate che emette suono gutturali e monotoni: il Raja yoga.
È uno stile che possiamo definire statico, anche se le lezioni comprendono la pratica di posizioni e le tecniche di respirazione, che hanno la funzione di preparare il corpo alla meditazione.
la pratica del Raja Yoga sviluppa la flessibilità, aumenta la resistenza allo stress,  alle ansie quotidiane, e favorisce la concentrazione.

Kundalini yoga

Lo stile di yoga più energetico con lezioni strutturate per lavorare sui chakra (i centri energetici del corpo) e sul sistema nervoso, endocrino ed energetico.
Le lezioni di Kundalini sono sempre diverse tra loro, si passa da sedute molto fisiche e dinamiche a sedute in cui la pratica è quasi completamente meditativa.
A non mancare, in ogni caso, è l’abbinamento con la recitazione di un mantra indirizzato alla purificazione, alla guarigione o alla stimolazione di un particolare centro energetico.