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Intolleranza al lattosio: cos’è e cosa fare

Intolleranza al lattosio: cos’è e cosa fare. Avete notato quante persone hanno problemi a digerire il latte vaccino ed i suoi derivati? Molti di loro hanno, più o meno consapevolmente, il problema dell’intolleranza al lattosio.

Ma cos’è il lattosio? Quali sono i sintomi dell’intolleranza? Perché molte persone hanno difficoltà a digerire latte e latticini?

Cos’è il lattosio

Il lattosio è uno zucchero complesso presente nel latte di origine animale. Una volta ingerito, durante il processo digestivo viene diviso nelle due molecole che lo compongono: il glucosio e il galattosio. Questa scissione avviene nell’intestino, grazie alla presenza di un enzima che prende il nome di lattasi. Fin qui tutto chiaro vero? Il processo di scissione del lattosio in glucosio e galattosio è importante affinché il latte, o un suo prodotto derivato come il burro, la panna, il formaggio, venga digerito correttamente.

Cos’è l’intolleranza al lattosio

L’intolleranza al lattosio è l’incapacità di digerire il lattosio, e questo è collegato alla minore o mancata presenza della lattasi. Le persone intolleranti al lattosio non producono questo enzima, oppure lo producono in quantità ridotta. Ne consegue una “cattiva digestione” che fa sì che il lattosio non digerito rimanga nell’intestino. Ciò causa vari disturbi: i più comuni sono dolori addominali, diarrea, meteorismo e gonfiore della pancia.

Tuttavia ci sono anche casi in cui i sintomi dell’intolleranza sono meno evidenti e più generici: un semplice mal di testa, stanchezza, nausea, eruzioni cutanee.

Ci sono 3 tipi di carenza di lattasi che portano all’intolleranza al lattosio.

• La carenza primaria, dovuta all’assenza o alla diminuzione della lattasi nell’età adulta, è la causa più comune di intolleranza al lattosio.

• La carenza secondaria, causata da un processo infiammatorio della mucosa intestinale. In questo caso il problema è temporaneo.

• La carenza congenita di lattasi, ma è rara (Annals of Human Genetics, 67, 2003).

Perché molti adulti hanno difficoltà a digerire il lattosio

L’attività dell’enzima lattasi è massima nel lattante, ma dopo i 2 anni e fino ai 12 anni tende a ridursi progressivamente nel 75% delle persone. Ecco perché in età adulta molte persone hanno difficoltà a digerire latte e derivati del latte.

Quali alimenti evitare

La miglior soluzione per chi è intollerante è evitare il latte animale ed i prodotti derivati: dunque al bando il latte vaccino, quello di bufala, di pecora, di capra ed a quasi tutti i loro derivati, burro, panna e formaggi. Chi ha una forte intolleranza dovrebbe sapere che il lattosio viene utilizzato anche come additivo. Ad esempio è possibile trovare lattosio nei dadi, nel prosciutto cotto, in altri insaccati e in molti prodotti da forno.

Quali alimenti scegliere

Se rinunciare al latte e ai suoi derivati diventa un grande sacrificio, esistono alcuni formaggi che risultano privi di lattosio grazie alla stagionatura. Uno di questi è il Parmigiano Reggiano, oppure il pecorino stagionato. Esiste poi il latte senza lattosio, ed i suoi derivati.

Tutti gli alimenti venduti con la dicitura “senza lattosio” devono rispettare la normativa del Ministero della Salute. In alternativa possiamo fare una scelta anche più sostenibile scegliendo prodotti vegetali. Al posto del latte le bevande vegetali come il latte di riso, il latte di mandorla, il latte di soia.

Dalla soia si ricava inoltre una ottima “panna”, oppure il “tofu” ottima alternativa vegetale al formaggio. Anche per i condimenti esistono ottime alternative vegetali al burro. Se volete potete anche provare una delle nostre ricette senza latte, che ne dite? Siete pronti? Date spazio alla vostra creatività in cucina.

Se volete approfondire:

Lactose intolerance – PubMed, banca dati scientifica internazionale