Buonessere

Allenamento autogestito

Gli ultimi anni hanno segnato la crescita verticale delle applicazioni per l’allenamento autogestito. Forse per questioni economiche (risparmiare l’abbonamento della palestra o della piscina), forse per questioni di tempo, forse per questioni personali, resta il fatto che applicazioni come Runtastic, probabilmente la più utilizzata, Push Ups Pro, Swim Time e persino nicchie come Pocket Yoga e Stretching Exercise fanno capolino sugli smarphone di tutti, o quasi. Anche colossi come Nike e Adidas si sono buttati nel mercato delle applicazioni training. Insomma, per trasformare il proprio smartphone in una sorta di allenatore personale (e virtuale) non c’è che l’imbarazzo della scelta.

L’avvento di questi nuovi strumenti ha inoltre il merito di avere incoraggiato una buona percentuale di persone all’attività, quantomeno per testare l’interazione con le applicazioni, che da un lato invogliano e dall’altro incuriosiscono. Si tratta spesso di programmi che forniscono informazioni utili e che aiutano ad avere riferimenti necessari durante l’allenamento. Non solo, la loro evoluzione consente di ottenere piani di allenamento preparati da professionisti e funzionali a un obiettivo (perdita di peso, prova costume), a una distanza, (mezza maratona, maratona, dieci chilometri in bicicletta, un’ora di nuoto, cento flessioni), oppure a un livello di preparazione, (amatoriale, principiante, esperto). Ma se foste voi l’applicazione di voi stessi?

Stretching

Cominciamo con un po’ di stretching dolce, per svegliare e allungare un po’ i muscoli di braccia, schiena e gambe. Pochi minuti, ma dedicate attenzione ai movimenti. Quali? Rotazioni lente e complete della testa, allungamento dei muscoli delle gambe, attivazione di quelli delle braccia, in piedi o seduti, dedicate 5 minuti a “rimettervi in moto”.

Salti

Aiutatevi con una corda oppure fate senza. Saltare è tra i gesti che più aiuta a bruciare calorie, ad allenare la coordinazione e stimolare i riflessi. Perfetti per gambe e glutei, i salti sul posto o sulla corda possono essere modulati a seconda del grado di allenamento: da semplici saltelli a veri e propri affondi. Che dite, è già tempo di squat?

Allenarsi da casa

Plank
Direttamente dagli addestramenti militari, il plank è l’esercizio del momento. Lo potete fare dove volete: a faccia in giù, gomiti a terra, talloni sollevati. Vi sostengono solo le punte dei piedi e gli avambracci. L’esercizio consiste nel tenere la posizione per qualche minuto. Facile? Nient’affatto. Il plank è un’ottima soluzione per ottenere addominali tonici, spalle allenate, glutei e braccia definiti. Cercate di mantenere la posizione per circa due minuti complessivi, sommando i tentativi.

Defaticante

Ancora allungamento braccia e gambe. E per mandare giù l’esercizio niente di meglio di una buona tazza di acqua calda con zenzero e limone. Serve a “sudare fuori” lo sforzo nella maniera giusta ma anche a coccolarsi un po’.