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Alchechengi: cos’è e come abbinarlo

L’alchechengi è un frutto esotico che matura da luglio a settembre. Il suo ipnotico aspetto ci ricorda una piccola lanterna arancione e ciò lo rende perfetto come elemento decorativo per numerose ricette, specialmente dolci. Scopriamo insieme cos’è l’alchechengi, le sue proprietà benefiche e come abbinarlo per godere di tutta la sua squisitezza.

Cos’è l’alchechengi?

Di origine asiatica, l’alchechengi (o alkekengi) è una pianta erbacea perenne che produce bacche commestibili dal colore arancione-dorato. Molto spesso viene usata come cespuglio decorativo nei giardini o sui balconi, grazie alla forma particolare dei i suoi frutti.

Se la bacca in sé è rotonda e dalla dimensione simile a un pomodorino, le foglioline che avvolgono il frutto fanno sembrare l’alchechengi una piccola lanterna. Ed è proprio da questa somiglianza che deriva il suo nome: al-kakang, in arabo, significa letteralmente lanterna cinese!

Come si mangia

L’alchechengi fresco si presenta avvolto da foglie ovali (dette anche calici), che hanno la consistenza di una carta velina. Mangiare questo frutto è davvero molto semplice:

  • Rimuovete le foglie e ogni loro residuo dalla bacca, poiché non commestibili per l’uomo;
  • Prendete il frutto arancione e assaporatelo intero per un esplosione di gusto!

Può essere consumato sia da solo come spuntino sano e leggero, nell’insalata oppure spalmato sul pane come confettura. La bacca può anche essere impreziosita con del cioccolato fondente fuso oppure può essere aggiunta a spicchi nello yogurt.

Un altro uso di questo frutto esotico è nei dolci: spesso viene utilizzato per esaltare ancora di più il sapore della ricetta oppure a fini decorativi. Infatti, la particolarità delle sue foglie lo rende perfetto per donare un tocco più elegante ai dessert. L’importante è rimuoverle al momento dell’assaggio.

Proprietà benefiche dell’alchechengi: il frutto che fa bene!

Come la maggior parte dei frutti arancioni, l’alchechengi è ricco di vitamina C. Questa proprietà è utile per proteggere il nostro sistema immunitario dai malanni di stagione e ha forti poteri antiossidanti.

Inoltre, questa deliziosa bacca:

  • Ha proprietà diuretiche e depurative;
  • Aiuta a contrastare alcune infezioni, come la cistite;
  • Apporta benefici alla vista e all’apparato digerente.

Insomma, nonostante la sua piccola dimensione, i benefici che possiamo trarre sono parecchi!

Alchechengi ricette

Dolci abbinamenti con l’alchechengi

Come vi abbiamo accennato, questo frutto può essere utilizzato per diverse ricette. Una di queste è la confettura, ideale per farcire biscotti, torte o da accompagnare a del pane tostato.

La confettura è molto semplice da realizzare, vi serviranno:

  1. Alchechengi;
  2. Zucchero, meglio se di canna integrale, circa metà rispetto al peso totale dei frutti;
  3. Acqua, circa uno o due cucchiai;
  4. Limone.

Cuocete gli ingredienti tutti assieme finché i frutti non saranno belli morbidi e non si sarà creata la classica consistenza della confettura.

Ma ora passiamo alla parte più gustosa e divertente dell’articolo. Di seguito vi proponiamo 5 squisite preparazioni in cui potrete abbinare l’alchechengi:

  1. Partiamo da una deliziosa cheesecake estiva. Qui potrete versare come topping la confettura di alchechengi, rendendo la torta ancora più particolare;
  2. Cioccolato fondente e alchechengi sono l’accoppiata perfetta. Per questo motivo, vi suggeriamo questa deliziosa torta al cacao: vi basterà sostituire i lamponi con le nostre buonissime bacche arancioni e il gioco è fatto!;
  3. Il profumo di questa crostata fatta in casa conquisterà proprio tutti. Impreziosita con la confettura di alchechengi, renderà la vostra colazione ancora più piacevole;
  4. E cosa dire dell’abbinamento tra yogurt e alchechengi? Provate a sostituire l’uva con il nostro delizioso frutto arancione per ottenere una torta soffice davvero unica;
  5. Per concludere, questi biscotti ripieni di marmellata di alchechengi sono ideali per una merenda leggera in compagnia.

E ora che sapete tutto sull’alchechengi, cosa aspettate a correre dal fruttivendolo?